Radioterapia: prevedere e affrontare gli effetti indesiderati a partire dalla cura della pelle
L’impiego delle radiazioni ionizzanti affonda le proprie radici alla fine del XIX secolo. La radioterapia è caratterizzata da ampia esperienza in differenti ambiti e rappresenta una delle strategie cardine nel trattamento dei tumori. La radioterapia ha un impatto notevole sulle cellule, danneggiandone DNA e provocandone così la morte o l’arresto della crescita. Se però da un lato essa non è invasiva né tantomeno dolorosa e può essere praticata a livello ambulatoriale, dall’altro va puntualizzato che le radiazioni colpiscono tutte le cellule che incontrano, incluse quelle sane: sono state approntate tecniche particolari per circoscrivere, quando possibile, il campo applicativo, così che la precisione della radioterapia sia aumentata sempre di più nel corso degli anni. Una delle tipologie più comuni è la radioterapia esterna, ossia quella in cui un generatore esterno al corpo eroga una dose di radiazioni prestabilita e convogliata nella zona di interesse. Grazie all’evoluzione della tecnologia, in molti pazienti sottoposti a radioterapia non compaiono effetti collaterali. Tuttavia, ogni paziente può reagire in maniera diversa alla terapia: per questo è possibile l’insorgenza di alcuni effetti collaterali legati in parte all’impatto generale del trattamento sull’organismo, in parte al possibile interessamento di tessuti sani vicini al tumore, come ad esempio la cute nell’area irradiata dall’esterno. Le manifestazioni variano da un individuo all’altro e possono comparire sia durante il trattamento – solitamente verso la fine – sia, con minore frequenza, a distanza di tempo (settimane o mesi).
La cura della pelle
Uno degli effetti più comuni della radioterapia è l’interessamento della cute che diventa più delicata e può andare incontro ad arrossamento, secchezza e irritazione (una reazione assimilabile all’eritema solare), per lo più transitori. Talvolta possono comparire degli effetti più duraturi, quali chiazze rosse dovute alla dilatazione dei vasi capillari (teleangectasie), oppure un colorito più scuro. Nell’area trattata può verificarsi una caduta dei peli (o dei capelli) che, nella maggior parte dei pazienti, ricrescono dopo alcune settimane dal termine del trattamento. Per una buona cura della pelle è importante attenersi scupolosamente alle indicazioni date dall’oncologo radioterapista. In generale, alcune precauzioni da osservare nella zona irradiata sono:
- evitare l’attrito nelle aree arrossate (non grattare, né strofinare)
- non applicare creme o lozioni non indicate da personale sanitario
- non esporsi al sole durante la radioterapia e in caso di attività all’aperto fare ricorso a opportune protezioni (indumenti, creme solari consigliate dal radioterapista)
- indossare indumenti comodi, preferibilmente in cotone o lino e non sintetici
- osservare un’igiene personale scrupolosa ma delicata , detergendo quotidianamente la pelle con sapone delicato e acqua tiepida o fredda ed evitando l’utilizzo di profumi, deodoranti a base alcol, cosmetici e spugne abrasive.
Altri possibili effetti collaterali
Tra gli altri effetti va ricordata innanzitutto la sensazione di stanchezza, dovuta sia all’impegno dell’organismo nel tentativo di riparare i tessuti danneggiati sia alla possibile riduzione transitoria dei globuli rossi (anemia), tanto più frequente quanto più la zona irradiata è estesa. In caso di stanchezza, il riposo è senz’altro favorevole, ma il consiglio generale è comunque di muoversi per quanto possibile, per esempio facendo brevi passeggiate o praticando un'altra attività fisica leggera nel momento della giornata in cui ci si sente meno affaticati e senza esagerare. Ci sono poi effetti legati specificamente all’area irradiata: per esempio secchezza alla bocca in caso di irradiazione del cavo orale oppure difficoltà alla digestione se viene interessato lo stomaco. Possono verificarsi alterazioni del tono dell’umore, attribuibili non tanto all’effetto dei raggi quanto al carico emotivo legato alla malattia.
Indicazioni comportamentali
Durante la radioterapia, oltre a un’alimentazione sana ed equilibrata, è inoltre fondamentale dare ascolto alle indicazioni del proprio medico ed ai segnali del proprio corpo: è possibile, per esempio, continuare a svolgere le attività abituali (lavorative e non), non fisicamente gravose, ma l’impegno deve essere sempre commisurato alla capacità e alla resistenza dell’individuo. Altrettanto importante è dialogare con il medico di riferimento, in modo da sottoporgli ogni dubbio e sapere per tempo quali saranno i disturbi più probabili nonché gli accorgimenti da osservare per prevenirli e contrastarli.
Fonti
Rosenblatt E, Zubizarreta E. RADIOTHERAPY IN CANCER CARE: FACING THE GLOBAL CHALLENGE. International Atomic Energy Agency, Vienna, 2017
https://www.nhs.uk/conditions/radiotherapy/
https://www.airc.it/cancro/affronta-la-malattia/guida-alle-terapie/radioterapia