
Chi soffre di più, chi meno: le differenze individuali nella percezione del dolore
L’esperienza del dolore è soggettiva ed estremamente variabile: dipende da fattori biologici, psicologi e sociali, in continua e reciproca interazione.
L’esperienza del dolore è soggettiva ed estremamente variabile: dipende da fattori biologici, psicologi e sociali, in continua e reciproca interazione.
Dolori diffusi e stanchezza cronica sono tra i sintomi più frequenti di questa condizione difficile da diagnosticare e spesso non riconosciuta. Il trattamento si basa sull’associazione di farmaci e terapia fisica.
In alcune partorienti una variante genica agisce come “un’epidurale naturale”.
Un’indagine telefonica ha mostrato che la quarantena forzata ha attenuato i sintomi dolorosi in molti pazienti.
La sintomatologia dolorosa nella parte inferiore dell’addome riguarda molte donne: si tratta di un disturbo multifattoriale che richiede un approccio terapeutico multidisciplinare.
Questi due condizioni sono spesso presenti nella terza età e potrebbero avere una causa comune.
Uno studio del Policlinico Gemelli di Roma ha analizzato i sintomi fino a due mesi dalla guarigione.
Approvata dal Senato una nuova legge per garantire tutele speciali a chi soffre di questo disturbo.