Che cos’è la vulvodinia?
La vulvodinia è una condizione caratterizzata da dolore vulvare persistente e descritto come tagliente, bruciante, simile alla “lama di un coltello”.1 La vulvodinia può presentare un significativo impatto sulla tua salute e qualità della vita.1
Vulvodinia: cos’è?
La vulvodinia è una sensazione di dolore alla vulva che perdura per almeno 3 mesi senza una causa chiaramente identificabile.2 Questa condizione si manifesta nel 8-10% delle donne di tutte le età ed è caratterizzata dalla presenza di dolore sia durante i rapporti sessuali, che in assenza.3
La vulvodinia può essere classificata in base a:1
- localizzazione del dolore: generalizzato all’intera vulva, localizzato o misto;
- situazioni che suscitano dolore: spontaneo, in seguito a contatto o misto;
- andamento temporale: intermittente o costante;
- insorgenza: primaria, cioè donne che provano dolore fin dal primo stimolo, o secondaria, cioè donne che sviluppano dolore in un periodo successivo.4
La vulvodinia è spesso associata a un altro disturbo chiamato vaginismo che è responsabile di dolore alla vagina e difficoltà alla penetrazione a causa dell’involontaria contrazione dei muscoli che la circondano.5
Nella vulvodinia le cause sono sconosciute, sebbene alcuni possibili meccanismi che potrebbero contribuire alla sua insorgenza includono:2
- lesione o irritazione dei nervi che trasmettono il dolore dalla vulva al midollo spinale;
- aumento del numero e della sensibilità delle fibre nervose a livello della vulva;
- elevati livelli di sostanze infiammatorie a livello della vulva;
- risposta anormale a stimoli ambientali;
- suscettibilità genetica;
- debolezza muscolare, spasmi o instabilità del pavimento pelvico.
Vulvodinia: sintomi
Il sintomo principale della vulvodinia è un dolore persistente, di solito limitato alla zona vulvare, senza alcuna lesione visibile.5
In alcuni casi il dolore può:5
- estendersi anche ai glutei, all’ano e all’interno delle cosce;
- essere continuo, pungente o provocare una sensazione di bruciore, talvolta molto intenso;
- essere spontaneo o provocato da un contatto, come avviene durante un rapporto sessuale o con l’inserimento di un tampone o di un ovulo vaginale; talvolta anche sedersi o accavallare le gambe può scatenare o peggiorare la percezione del dolore.
Pertanto, la vulvodinia può influire in maniera significativa sulla tua qualità della vita, oltre che sulla tua salute mentale e fisica.1
Altre condizioni che possono associarsi alla vulvodinia sono:5
- cistite interstiziale, cioè una condizione dolorosa della vescica;
- dolori mestruali;
- sindrome del colon irritabile.
Per quanto riguarda la relazione tra vulvodinia e sintomi urinari, sembra che le donne con vulvodinia riportino maggiormente disfunzioni dello svuotamento vescicale e sintomi di urgenza, rispetto alle donne che non presentano una storia clinica di dolore vulvare.6
La diagnosi viene stabilita mediante un’attenta valutazione della storia medica e dell’esame pelvico.3
Vulvodinia: cura di sé
Se soffri di vulvodinia, rivolgiti sempre al ginecologo per avere un quadro completo della tua situazione e un consiglio professionale sulla gestione del dolore; tuttavia, ricorda che alcuni accorgimenti in termini di comportamento e di stile di vita potrebbero aiutarti a prevenire o a controllare il dolore alla vulva:5
- indossa biancheria intima di cotone bianco ed evita indumenti troppo aderenti;
- non indossare biancheria intima di notte;
- evita prodotti profumati per l'igiene intima, scegli detergenti delicati ed emollienti;
- utilizza solo assorbenti igienici esterni, preferibilmente di cotone;
- usa i lubrificanti suggeriti dal medico per agevolare i rapporti sessuali;
- evita le attività fisiche che causano sfregamento della vulva, ad esempio equitazione, cyclette o spinning;
- applica della vaselina come protezione dal cloro prima di nuotare in piscina;
- sii consapevole che anche lo stress può causare o peggiorare la vulvodinia;
- utilizza un cuscino a forma di ciambella, nel caso la vulvodinia si associ a dolore quando si è seduti.
In conclusione, la vulvodinia può colpire donne di tutte le età, dall’adolescenza alla menopausa e, talvolta, può divenire un disturbo permanente con cui occorre faticosamente imparare a convivere.5 Il medico di riferimento per la vulvodinia è il ginecologo.5 Pertanto, consultare un ginecologo può aiutare a escludere altre cause responsabili del dolore e a ricevere consigli su come alleviarlo.5
Fonti
Chisari, C., Monajemi, M. B., Scott, W., Moss-Morris, R. & McCracken, L. M. Psychosocial factors associated with pain and sexual function in women with Vulvodynia: A systematic review. Eur J Pain 25, 39–50 (2021).
Faye, R. B. & Piraccini, E. Vulvodynia. in StatPearls (StatPearls Publishing, 2022).
Bergeron, S., Reed, B. D., Wesselmann, U. & Bohm-Starke, N. Vulvodynia. Nat Rev Dis Primers 6, 36 (2020).
Nguyen, R. H. N., Mathur, C., Wynings, E. M., Williams, D. A. & Harlow, B. L. Remission of Vulvar Pain among Women with Primary Vulvodynia. J Low Genit Tract Dis 19, 62–67 (2015).
ISS. Vulvodinia (https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/v/vulvodinia - ultimo accesso maggio 2022). (2021).
Sun, Y. & Harlow, B. L. The association of vulvar pain and urological urgency and frequency: findings from a community-based case-control study. Int Urogynecol J 30, 1871–1878 (2019).