I pazienti con dolore cronico non sono soli
spesso compromette le attività della vita quotidiana, le relazioni sociali e il lavoro. La forzata quarantena dei primi mesi dei 2020 dovuta all’emergenza COVID-19 ha acuito la situazione, in parte per l’isolamento forzato nelle abitazioni, che ha contribuito ad aggravare i disturbi muscoloscheletrici, in parte per la mancanza di assistenza e prestazioni sanitarie.
I pazienti con dolore tuttavia non sono stati lasciati soli: l'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (AISD) ha infatti messo a disposizione un’apposita sezione del proprio sito, raggiungibile all’indirizzo Web: http://www.aisd.it/index.php/component/content/article/2-generale/1382-richiesta-consulenza?Itemid=101.
É sufficiente compilare il modulo online per chiedere una consulenza su come gestire il proprio dolore, in base anche alla condizione clinica sottostante: anche nei mesi estivi in cui l’emergenza per il contagio da nuovo coronavirus si è attenuata, l’AISD può essere un prezioso e qualificato punto di riferimento per tutti.
“Invito i pazienti con dolore a contattare per via telematica o per telefono i propri professionisti di riferimento, perché non si sentano esclusi dalla comunicazione e dal supporto con cui i nostri colleghi terapisti del dolore in tutta Italia seguono sempre costantemente i loro pazienti, quindi dobbiamo fare uno sforzo comune tutti, pazienti, medici, operatori sanitari in generale per non lasciare soli i pazienti con dolore” ha spiegato il prof Stefano Coaccioli, presidente AISD.