Che cos’è la cefalea?
“Cefalea” è un termine molto generale, utilizzato come sinonimo di “mal di testa”, che si riferisce a qualunque tipo di dolore localizzato a livello del capo, compresi la parte superiore del collo, il volto, il cuoio capelluto e la zona interna del cranio1.
Si tratta di un disturbo molto comune, al punto da rappresentare uno dei principali motivi di visita medica, che può interferire con lo studio, il lavoro e la possibilità di dedicarsi alle comuni attività quotidiane.1
Si stima che, a livello mondiale, fino al 75% degli adulti ha sofferto di cefalea almeno una volta nel corso dell’anno precedente e quelli che la sperimentano più spesso o in forma più intensa possono sviluppare stati di ansia o depressione a causa del dolore, dello stress associato e della riduzione della qualità di vita2.
Cefalea: i sintomi variano in base al tipo
I sintomi della cefalea sono diversi a seconda delle formee2, che sono innumerevoli. I tipi di mal di testa riconosciuti e classificati sono, infatti, oltre 150 e possono essere “primari”, ossia non legati a un’altra condizione medica, oppure “secondari”, ossia determinati da una malattia sottostante o un fattore esterno2.
Sono tipi di cefalea primaria l’emicrania, la cefalea tensiva e la cefalea a grappolo, mentre le cefalee secondarie possono dipendere da problemi vascolari, traumi cranici, malattie infettive (influenza stagionale, Covid-19, meningite, morbillo, varicella ecc.), ipertensione, altitudine, disidratazione e/o digiuno, assunzione di farmaci, sinusiti, patologie di naso, orecchio, occhi o denti, infiammazioni o disturbi dei nervi cranici2.
Ulteriori tipi di cefalea “secondaria” abbastanza comuni sono anche la cefalea da sforzo, la cefalea da cervicale e la cefalea che compare in seguito all’assunzione di particolari cibi o all’esposizione ad allergeni verso i quali si è sensibilizzati (pollini, acari della polvere, composti chimici ecc.)2.
Per alcuni tipi di mal di testa si può avere una predisposizione genetica. In particolare, è stato osservato che i figli di genitori che soffrono di emicrania hanno una probabilità fino a quattro maggiore di soffrirne a loro volta, rispetto ai figli di genitori senza emicrania2.
In tutti i casi, per ricevere la diagnosi di una specifica forma di cefalea si deve avere un numero minimo di attacchi o di giorni al mese con mal di testa significativo, variabili a seconda dei diversi tipi di cefalea3. Viceversa, si tratta di mal di testa occasionale e non è necessario approfondirne la natura, salvo in caso di manifestazioni gravi o allarmanti che devono indurre a sottoporsi a una valutazione medica tempestiva2.
Cefalea: le cause principali, come riconoscerle
Nella maggioranza dei casi, i diversi tipi di cefalea non sono legati alla presenza di una malattia grave1. Tuttavia, se gli episodi di mal di testa iniziano a manifestarsi con una certa frequenza e/o causano un disagio significativo, è consigliabile rivolgersi al medico per una valutazione e ricevere indicazioni di trattamento2.
Per arrivare a stabilire quale forma di mal di testa è presente e le possibili cause, durante la visita, il medico porrà domande su1:
- frequenza e durata degli attacchi;
- localizzazione esatta del dolore (a tutta la testa, a un solo lato, all’occhio/fronte, al collo ecc.);
- intensità del dolore (lieve, moderato, severo, intollerabile ecc.);
- tipo di dolore (cefalea pulsante o dolore continuo, acuto o sordo ecc.);
- eventuali sintomi aggiuntivi associati al mal di testa (disturbi della vista, intolleranza alla luce e/o ai rumori, vertigini, nausea, formicolii al cuoio capelluto o al volto, febbre ecc.);
- velocità con cui il mal di testa arriva al picco di intensità (5 minuti, un’ora ecc.);
- fattori che sembrano favorire l’insorgenza del mal di testa, peggiorare il dolore oppure placarlo;
- farmaci o rimedi naturali assunti o che si è smesso di usare (in particolare, se da poco tempo).
In aggiunta, il medico riesaminerà la storia medica personale e familiare, allo scopo di individuare possibili malattie sottostanti o fattori che possono predisporre a determinati tipi di cefalea e, in alcune situazioni, potrà prescrivere esami di approfondimento, variabili da caso a caso1.
Soltanto dopo aver definito le cause e il tipo di cefalea, le cure più appropriate potranno essere indicate dal medico1 allo scopo di alleviare il dolore ed eventualmente di prevenire gli attacchi di mal di testa, nel caso in cui tendano a ripresentarsi spesso o per vari giorni al mese.
Se si tratta di cefalea tensiva occasionale o di mal di testa associato a un’infezione virale lieve, in genere, per alleviare i sintomi il medico consiglia un comune farmaco antinfiammatorio e/o analgesico, per il minimo tempo necessario1.
D’altro canto, non tutte le forme di cefalea richiedono farmaci per essere trattate. Per esempio, se gli attacchi di mal di testa sono scatenati da fattori specifici, spesso è sufficiente evitare questi ultimi per ridurre la frequenza del disturbo (è il caso dello stress nella cefalea tensiva)2.
I tipi di cefalea da far valutare subito al medico
Un consulto medico tempestivo è sempre necessario quando il mal di testa si manifesta con caratteristiche particolari o in associazione ad altri segni e sintomi d’allarme. I tipi di cefalea a cui va prestata maggiore attenzione sono2:
- mal di testa molto intenso, a insorgenza improvvisa, mai avuto in precedenza;
- presenza di sintomi neurologici come: debolezza, confusione mentale, sonnolenza, perdita di equilibrio/vertigini, formicoli o paralisi (in particolare, a testa, volto, braccia o gambe), difficoltà a parlare, disturbi della vista (offuscamento, sdoppiamento delle immagini, macchie scure ecc.), agitazione o cambiamenti del comportamento, svenimento;
- mal di testa associato a febbre, rigidità della parte posteriore del collo, difficoltà respiratorie, rash cutaneo (comparsa di macchie sulla pelle);
- mal di testa che sveglia nel cuore della notte;
- mal di testa associato a nausea e vomito;
- mal di testa intenso che compare dopo un incidente o un trauma cranico;
- mal di testa moderato-severo che insorge dopo i 55 anni, di tipo mai sperimentato in precedenza.
Fonti
Silberstein SD. Panoramica sulle cefalee. MSD Manual (https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-di-cervello,-midollo-spinale-e-nervi/cefalee/panoramica-sulle-cefalee# - Last update 07.2021). Ultimo accesso Aprile 2022
Cleavelan Clinic. Headaches (https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/9639-headaches - Last update 06.03.2020). Ultimo accesso Aprile 2022
Headache Classification Committee of the International Headache Society (IHS). The International Classification of Headache Disorders 3rd Edition (ICHD-3). Cephalalgia 2018;38(1):1-211