Mal di testa da cervicale: come riconoscerlo

Si chiama “cefalea da cervicale” perché a causarla sono disturbi presenti nella parte posteriore del collo. È un tipo di mal di testa cronico, che tende a comparire prima dei 40 anni, ma che spesso viene diagnosticato con un certo ritardo o confuso con altre forme di cefalea. Ecco alcune informazioni per imparare a riconoscerlo

Il mal di testa da cervicale, detto anche cefalea cervicogenica, è una forma di mal di testa secondario cronico ricorrente, causato dalla presenza di una patologia o di un disturbo a carico della zona cervicale della colonna vertebrale (prime sette vertebre, presenti nella parte posteriore del collo)^1,2.

La cefalea da cervicale può comparire sia quando sono presenti alterazioni della struttura delle vertebre sia come conseguenza di problemi acuti o cronici dei dischi intervertebrali, dei nervi cranici o dei tessuti molli del collo^1,2. Spesso, è associata a dolore, infiammazione o contratture del collo, ma in alcuni casi questi sintomi possono mancare¹.

Come si riconosce la cefalea da cervicale

Secondo la Classificazione internazionale delle cefalee dell’International Headache Society (IHS), per poter dire che si tratta di mal di testa da cervicale devono essere rispettati alcuni criteri¹:

• deve esistere una correlazione temporale tra la sua insorgenza e i disturbi o i danni/lesioni a livello del collo (il mal di testa insorge insieme o dopo il dolore al collo);
• il mal di testa deve migliorare o scomparire in parallelo con il miglioramento o la scomparsa dei sintomi a livello del collo (spontaneamente o grazie a un trattamento);
• i movimenti del collo (specie nella parte posteriore) devono essere difficoltosi e muovere il collo deve far aumentare il mal di testa;
• il dolore alla testa viene eliminato bloccando il collo in una specifica posizione o agendo sulle strutture nervose coinvolte nella cefalea da cervicale.

In alcuni casi, nelle persone che soffrono di mal di testa da cervicale, i sintomi possono trovare un riscontro oggettivo in alterazioni a carico delle ossa (artrosi cervicale, osteofiti ecc.) o dei dischi intervertebrali (es. ernia cervicale) o di altri tessuti molli della parte posteriore del collo, durante indagini di imaging¹, come la radiografia, la tomografia assiale computerizzata (TAC) o la risonanza magnetica nucleare (RMN).

Questi esami possono aiutare a indirizzare la diagnosi, ma da soli non sono sufficienti a stabilire in modo certo la causa del mal di testa, poiché alterazioni dello stesso tipo sono spesso presenti anche in persone che non soffrono di mal di testa da cervicale¹.

Mal di testa da cervicale: i sintomi

I sintomi della cefalea da cervicale possono essere confusi con quelli dell’emicrania, della cefalea di tipo tensivo o di altre forme di mal di testa primario².  

Il fatto che il dolore del mal di testa da cervicale insorga quasi sempre da un solo lato del capo permette di differenziarlo dalla cefalea tensiva, che generalmente interessa in modo diffuso tutta la testa, causando un dolore lieve-moderato, “a casco”³.

L’origine del dolore nella parte posteriore del collo, l’intensità moderata-severa e la distribuzione/durata degli attacchi nel tempo aiutano, invece, a distinguerlo dalla cefalea a grappolo. A riguardo, va ricordato che la cefalea a grappolo è caratterizzata da dolore molto inteso/lancinante, localizzato nella zona dell’occhio e della fronte, da un solo lato, e da molti attacchi ripetuti più volte al giorno per brevi periodi di tempo (da due settimane o tre mesi), intervallati da molti mesi o anni senza sintomi³.

Un po’ più complicato è capire se il mal di testa di cui si soffre è dovuto all’emicrania classica o se va riferito all’emicrania da cervicale. Per distinguere le due forme, si deve tener conto soprattutto di aspetti quali^1,2:

• il dolore, presente a un solo lato della testa, viene innescato/peggiorato premendo con le dita uno specifico punto del collo (che è verosimilmente la zona dove nasce il mal di testa);
• il dolore viene peggiorato dai movimenti del collo e tende a irradiarsi dalla zona posteriore a quella anteriore della testa (segno che la sua origine è presumibilmente a livello cervicale);
• sintomi come intolleranza nei confronti della luce (fotofobia) e dei rumori possono essere presenti, ma sono più lievi rispetto all’emicrania classica;
• nell’emicrania da cervicale, nausea e vomito possono essere presenti, ma meno frequentemente rispetto all’emicrania classica.

Mal di testa da cervicale: i rimedi

La cefalea da cervicale è una forma di mal di testa cronico abbastanza rara, che colpisce in ugual misura uomini e donne: nella maggioranza dei casi, l’età d’esordio è compresa tra i 30 e i 44 anni, ma spesso il disturbo non viene diagnosticato fino ai 50 anni².

La diagnosi precoce sarebbe, invece, molto importante per alleviare il dolore e gli altri sintomi in modo efficace, attraverso un approccio terapeutico multidisciplinare².

In prima battuta, i rimedi per il mal di testa cervicale proposti dal medico sono di tipo fisico e si basano principalmente su esercizi e manipolazioni della regione del collo. Grazie a questo tipo di interventi, la maggioranza dei pazienti riesce a ottenere una riduzione della frequenza degli attacchi di cefalea (fino a dimezzarli) e un sollievo significativo per diversi mesi².

Altre opzioni di trattamento, basate su diversi tipi di farmaci e/o interventi invasivi, devono essere valutate dal medico caso per caso, in funzione della specifica causa che ha determinato l’insorgenza della cefalea da cervicale².

Dal momento che l’effetto dei trattamenti tende ad avere una durata limitata nel tempo e che la ricorrenza del mal di testa da cervicale può avere un impatto negativo sulla qualità della vita, in aggiunta ad altri trattamenti, può essere utile seguire programmi di terapia cognitivo-comportamentale, un tipo di psicoterapia che aiuta a convivere meglio con il disturbo nel quotidiano².