Mal di testa in gravidanza
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Il mal di testa in gravidanza può essere facilmente scatenato da una dieta scorretta o dall'assunzione di alimenti che per le loro caratteristiche e per intolleranza individuale tendono a promuoverne l'insorgenza. Tra i principali cibi a rischio e, quindi, da evitare se si tende a soffrire di cefalea (non soltanto in gravidanza) vanno ricordati glutammato (dadi da brodo, piatti pronti, salsa di soia e cucina orientale in genere), formaggi stagionati (grana, parmigiano, pecorino ecc.), cioccolata, bevande con caffeina, fragole, insaccati, cibi conservati (in particolare, se contenenti solfiti), vino. Mangiare poco e spesso, preferendo frutta, verdura, piatti semplici, nutrienti ma facilmente digeribili, aiuta a ridurre il rischio di attacchi di cefalea in gravidanza e a sentirsi complessivamente più in forma.
Lo stress di ogni tipo è una delle principali cause di mal di testa sia di tipo emicranico sia di tipo muscolo-tensivo. Se si tende a soffrire di cefalea, ritagliarsi spazi di relax nell'arco della giornata e sfruttare specifiche tecniche di rilassamento può aiutare a prevenire gli attacchi, oltre che procurare un generale senso di armonia e benessere, comunque vantaggiosi per una gravidanza più serena. Per ottenere i massimi benefici, si possono provare tecniche diverse e scegliere quella che si sente più "adatta" e in linea con le proprie esigenze tra yoga, meditazione, respirazione guidata, massaggi, shiatsu, agopuntura e così via. Oltre che sul fronte psicologico e preventivo, shiatsu e agopuntura sembrano avere anche un certo effetto analgesico.
Riposare bene è essenziale per evitare il mal di testa. Durante la gravidanza può capitare di avere notti agitate, anche se spesso non si ha alcun problema a dormire. A disturbare il sonno nei primi mesi di gestazione sono soprattutto i cambiamenti ormonali, non di rado associati anche a un certo grado di tensione psicologica per la gravidanza appena intrapresa. Più avanti, sono le modificazioni della conformazione corporea, l'insorgenza di dolore (in particolare alla schiena e nella regione pelvica), i disturbi gastrici, il bisogno di alzarsi durante la notte e le posizioni non naturali che si è costrette ad assumere mentre si è sdraiate a impedire di riposare serenamente.
Seguire buone regole di igiene del sonno anche in gravidanza, andando a letto e alzandosi sempre più o meno alla stessa ora in una stanza priva di luci e rumori, dormire su un fianco e utilizzare cuscini e spessori conformati per sostenere correttamente le curvature fisiologiche della schiena e delle gambe può aiutare a dormire meglio. Se il problema non migliora, meglio consultare il medico e seguire i suoi consigli. Non assumere preparati erboristici rilassanti o farmaci per indurre il sonno di propria iniziativa.